Criptovalute, ecco perché il lancio della blockchain di EOS è un evento

cripto finanzaLa quinta più importante criptovaluta al mondo è destinata a rilasciare ufficialmente il proprio software di blockchain nei prossimi giorni. Il progetto di eos criptovaluta, annunciato per la prima volta nel 2017, ha raccolto fondi in maniera continuativa per quasi un anno, giungendo a ottenere contributi da parte degli investitori per 4 miliardi di dollari in ciò che molti sostengono possa essere il più grande importo mai raccolto da un team che sviluppa una criptovaluta privata.

Anche per questo motivo il fervore intorno alla rilevazione della blockchain di EOS è molto elevato. Ma non solo: come specificato da CoinDesk, ad esempio, EOS è stato a lungo oggetto di critiche per la sua visione progettuale e per la sua particolare esecuzione, per quanto abbia altresì attratto quei sostenitori che ritengono che offra un’alternativa decentralizzata ai servizi di cloud hosting che attualmente dominano il mercato redditizio per l’archiviazione dei dati.

Con il trading pubblico per la criptovaluta già in corso, tutti gli occhi saranno probabilmente sul mercato, oltre ai forum tecnologici, dove i titolari di token stanno già facendo la fila con domande relative al trading più tecnico, alla registrazione dei token, alla compatibilità del wallet, e tanto altro ancora. Nelle scorse settimane la chiarezza è stata una qualità difficile da conseguire nel mondo EOS, ma il prossimo lancio dovrebbe contribuire a svelare buona parte dei dettagli.

In particolare, il lancio ufficiale del software inizierà 23 ore dopo che l’editor del protocollo, Block.one, renderà disponibile il codice come software open source. Da lì, una comunità di aspiranti produttori di blocchi – ovvero, varie “entità” che fungeranno da validatori nel sistema, contrariamente a quanto avviene invece con la blockchain di Bitcoin – si occuperà dell’elaborazione del processo. Al momento del rilascio del software, questo gruppo di produttori di blocchi (che comprende una serie sconosciuta di exchange, attività di mining, società di consulenze e altri operatori ancora) scatterà una “fotografia” dello scenario dei token EOS (costituiti sulla blockchain Ethereum, utilizzata per la raccolta di fondi ) per determinare la quantità di token EOS che devono migrare sui wallet degli utenti.

Per gli utenti che hanno acquistato token EOS, ciò significa semplicemente che i produttori di blocchi verificheranno che il saldo dei token al loro nuovo indirizzo EOS sia uguale al precedente saldo di token EOS al loro indirizzo Ethereum. Secondo Block.one, il processo dovrebbe concludersi integralmente nel giro di poche ore, andando così a ridurre al minimo eventuali disagi.

Al completamento del processo di verifica dei token, verrà infine nominato un numero limitato di produttori di blocchi al fine di testare la blockchain, prima di renderla finalmente disponibile al pubblico.

Insomma, i prossimi giorni saranno decisivi per poter siglare una nuova tappa di maturazione nel processo di crescita di EOS, e tutto lascia presagire che, se le cose andranno per il verso giusto come gli analisti auspicano e prevedono, la criptovaluta possa ulteriormente ribadire la sua buona e sperimentata credibilità.

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