Dolore al polso, da cosa può dipendere?

treatment-1327811_960_720È abbastanza comune soffrire di un dolore al polso, che si irradia nel margine esterno del pollice, fino ad arrivare all’avambraccio, e peggiora nei movimenti di presa: per esempio, nell’aprire un barattolo, strizzare un panno, o girare una chiave. Quale è la causa?

Secondo quanto ricorda il dottor Maurizio Musso, chirurgo della mano del Centro traumatologico ortopedico di Milano, potreste “soffrire di malattia di De Quervain, che consiste nell’infiammazione e nel restringimento della guaina che riveste due dei tendini che fanno muovere il pollice”. In genere, è una malattia che colpisce chi fa movimenti ripetitivi con il polso (suonare, cucire, ricamare, usare molto il mouse o la tastiera del pc, e così via.

Per quanto concerne i rimedi, meglio provare a tenere a riposo la mano per almeno una settimana ed applicare 3-4 volte al giorno un gel all’arnica, pianta con azione antinfiammatoria e antidolorifica. Poco utile, invece, il tutore: spesso viene mal tollerato e rende ancor più acuto il dolore. Se non passa, gli esperti consigliano naturalmente di rivolgersi al medico, che può prescrivere degli antinfiammatori da prendere per bocca, o un ciclo di laserterapia, cura con effetto analgesico. Nei casi più seri, può essere indicato l’intervento chirurgico: in anestesia locale e in day hospital, consiste nell’aprire la guaina tendinea che si è ristretta, in modo che non crei più attrito sui tendini. Si può muovere la mano subito dopo l’intervento.

Per maggiori informazioni, rivolgetevi al vostro medico di riferimento per poter individuare con lui le migliori strade per la risoluzione del problema e garantire il giusto benessere.

Come prevenire il dolore al polso

Non tutti i dolori al polso possono essere prevenuti, soprattutto quando si tratta di artrite o di sviluppo di cisti. Tuttavia, è possibile ridurre la possibilità di sviluppare la sindrome del tunnel carpale mettendo in pratica alcune delle seguenti strategie:

  • utilizzare una tastiera ergonomica per evitare che i polsi si pieghino verso l’alto
  • riposare spesso le mani mentre si digita o si svolgono attività simili
  • lavorare con un terapista occupazionale per allungare e rafforzare i polsi
  • per aiutare a prevenire futuri episodi di gotta, considerare di bere più acqua e meno alcol
  • limitare il consumo di fegato, acciughe e pesce affumicato o marinato
  • mangiare solo quantità moderate di proteine
  • assumere i farmaci prescritti dal medico

Anche se non è possibile prevenire completamente l’artrite, si può ridurre la gravità dei suoi sintomi:

  • riducendo lo stress, quando possibile
  • rimanendo fisicamente attivi
  • collaborando con il medico per trovare il modo migliore per ridurre il dolore
  • mantenendo il peso ad un livello moderato
  • proteggendo le articolazioni scegliendo attività che non le stressino eccessivamente.

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