Mal di testa, ne soffre più del 10 per cento della popolazione mondiale

Secondo quanto affermano gli ultimi dati statistici ufficiali, il 12 per cento della popolazione mondiale soffre di emicrania, e il 3 per cento soffre di cefalea cronica. Un dato che rende il mal di testa la terza causa più invalidante del Pianeta, con un’incidenza maggiore nei confronti delle donne, evidentemente le più colpite quando si tratta di questa condizione. Ma da cosa può nascere il mal di testa?

Ricondurre in un breve elenco le principali cause del mal di testa non è certo semplice, visto e considerato che, limitandoci alle cause primarie, è possibile individuare cefalea intensiva o a grappolo, o emicrania. Estendendo poi il discorso alle secondarie, in cui il sintomo del mal di testa è la conseguenza di altre patologie, troviamo condizioni intra o extra craniche, e di varia natura (l’emorragia cerebrale, l’ipertensione arteriosa, ecc.).

Ebbene, secondo quanto afferma un recente report (Global Burden of Diseases Survey), i giorni che sono vissuti con disabilità nell’intero arco della propria esistenza, vedono le cefalee al terzo posto. “La sindrome emicranica è caratterizzata da una predisposizione biologica, spesso su base familiare, verso lo sviluppo della crisi. Sia fattori esogeni come l’esposizione prolungata al sole, il freddo intenso, le variazioni meteo, sia fattori endogeni come lo stress emotivo, le variazioni cicliche degli ormoni della sfera riproduttiva o il digiuno, possono essere responsabili della singola crisi” – dichiara Francesco Pierelli, presidente della Società Italiana per lo studio delle Cefalee (SISC).

Per chi soffre di mal di testa, è importante cercare di domandare il consulto a un medico esperto in cefalee, che possa giungere in tempi rapidi a una corretta diagnosi e, dunque, a terapie in grado di ridurre la frequenza e l’intensità del problema.

Come prevenire il mal di testa

Per evitare il mal di testa ci sono alcuni pratici accorgimenti che potete seguire. Per esempio, fate attenzione a ciò che mangiate e bevete. Se vi viene il mal di testa, annotate i cibi e le bevande assunti prima dell’inizio dell’emicrania. Se notate uno schema nel tempo, state lontani da quell’elemento.
Ancora, mangiate regolarmente e non saltate i pasti (a proposito, se volete saperne di più su questo tema, qui c’è la nostra guida sul reflusso gastrico).. Riducete la caffeina: la caffeina assunta quotidianamente può aumentare il rischio di emicrania in alcune persone. Se siete tra queste, riducete lentamente la caffeina (questo perché la mancanza improvvisa del caffè mattutino può effettivamente scatenare un’emicrania).
Fate attenzione all’esercizio fisico: tutti hanno bisogno di un’attività fisica regolare. È una parte fondamentale dell’essere in salute. Ma per alcune persone può scatenare il mal di testa. Se siete tra questi, potete comunque allenarvi. Chiedete al vostro medico che cosa potrebbe aiutarvi.
Fate regolarmente il pieno di energia. Se il vostro ritmo di sonno è alterato o se siete molto stanchi, l’emicrania può essere più probabile.
Ancora, riducete lo stress. Ci sono molti modi per farlo. Potreste fare esercizio fisico, meditare, pregare, passare del tempo con le persone che amate e fare cose che vi piacciono. Se potete cambiare alcune delle cose che vi rendono tese, stabilite un piano per farlo. Anche i corsi di consulenza e di gestione dello stress sono ottimi da provare. Si può anche studiare il biofeedback, in cui si impara a influenzare alcuni elementi (come il battito cardiaco e la respirazione) per calmare lo stress.

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