Cercare di perdere il più rapidamente possibile, magari sottoponendosi a diete estenuanti, difficilmente potrà funzionare bene a lungo termine. È invece molto più probabile che al termine della dieta si recuperi celermente il proprio peso, vanificando gli sforzi. Per avere successo, è insomma necessario disporre di qualcosa che funzioni a lungo termine. Ma come?
In primo luogo, tenete a mente che è comune perdere 1-3 kg entro la prima settimana con una dieta a basso contenuto di carboidrati, e successivamente in media circa 1 chilo (0,5 kg) a settimana – ammesso che si abbia un sacco di peso rimanente per perdere. Questo si traduce in circa 23 chili di peso da bruciare all’anno. Si tenga anche conto che i giovani maschi a volte perdono peso più velocemente di questo, fino a due volte più velocemente. Le donne in post-menopausa possono invece perdere a un ritmo leggermente più lento.
Ora, considerate anche che man mano che vi avvicinate al vostro peso ideale, la perdita può rallentare, finché non si stabilizzi ad un peso che il vostro corpo ritiene “giusto”. Pochissime persone diventano sottopeso con una dieta a basso contenuto di carboidrati, a patto che mangino quando hanno fame.
Dunque, perdere molto peso a lungo termine e mantenere la nuova condizione è impossibile se non si cambiano le proprie abitudini, se non si ha pazienza e dedizione. Dimenticate le soluzioni rapide: se perdete un po’ di peso ogni mese, alla fine vi libererete di tutto il vostro eccesso di peso.
Tenete infine a mente che il cambiamento a lungo termine è difficile solamente all’inizio, specialmente durante le prime due settimane. È come smettere di fumare: una volta che avrete modo di sviluppare delle nuove abitudini, diventerà sempre più facile settimana dopo settimana, fino ad arrivare a una condizione di normalità e naturalezza.