Settore auto e moto ai massimi livelli produttivi

Continua senza ritmi di sosta – ma qualche rallentamento – la decisa ripresa della produzione del settore, partita a metà 2014. Una ripresa costante, che solamente nei tempi a noi più recenti sembra essere destinata a dar seguito a un rallentamento più evidente, visto e considerato che da qualche mese i livelli produttivi del settore auto oscillano attorno a un punto di massimo, come testimoniato anche da un grado di utilizzo degli impianti prossimo all’80 per cento (68 per cento la media di lungo periodo), grazie alla decisa vivacità della domanda di autovetture in Italia e in Europa, dove si stanno attuando le sostituzioni rimandate durante la crisi.

Insomma, in altri termini, i livelli produttivi del settore auto stanno raggiungendo una soglia di sfruttamento della capacità desiderabile, e quindi tutto lascia presagire che tra breve la strada di crescita giungerà a uno stop, per poter entrare in una fase di consolidamento.

Diverso è invece il discorso per il settore moto, che mostra più ampi e significativi spazi di recupero: nel comparto, infatti, la produzione ha solo recentemente assunto un’inclinazione positiva grazie a una domanda interna tornata in crescita. E, di fatti, anche gli ultimi dati congiunturali diffusi dall’Istat, e relativi agli ordini, sembrano confermare il rallentamento della crescita della domanda con stazionamento su livelli elevati rispetto al contesto che ha caratterizzato gli anni recenti ma con tassi d’incremento dimezzati rispetto a fine 2015, sia per la componente interna sia per quella estera.

Per entrambi i comparti le attese degli operatori sono di un rallentamento nei mesi a venire.

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