Prestiti per pensionati con garante

soldi pensionatiI prestiti per pensionati vengono erogati da tutte le principali banche e finanziarie che operano nel nostro paese. Non potrebbe essere altrimenti visto e considerato che la pensione viene pagata dallo Stato attraverso l’Inps e, proprio per questo, è da ritenersi estremamente sicura per la banca.

Uno dei vantaggi dei prestiti per pensionati è quello di poter essere chiesti  anche dai cattivi pagatori e dai protestati grazie alla cessione del quinto della pensione (qui maggiori informazioni sui prestiti per pensionati www.prestitiperpensionatiok.it) o, in alternativa, con la firma di un garante. Vediamo, nel dettaglio, come funzionano i prestiti per pensionati con garante o con cessione del quinto e quali documenti occorrono per poterne ottenere uno.

Prestiti per pensionati, garanzie da presentare

Ottenere prestiti per pensionati non è complicato al giorno d’oggi, ma esistono, ovviamente, delle regolamentazioni riguardanti le garanzie da presentare all’ente che vi concede il finanziamento. Andiamo a scoprire tutta la documentazione che dovrete procurarvi in fase di sottoscrizione del prestito, per non farvi trovare impreparati.

Dopo aver trovato un istituto bancario pronto a concedervi un finanziamento, dovrete rivolgervi all’Inps o comunque al vostro ente di riferimento che ogni mese eroga la pensione a vostro favore, richiedendo apposita documentazione che approvi la cifra da voi percepita. Al “via libera” appena descritto andrà unita la fotocopia dell’ultima paga ricevuta e quella del documento d’identità del pensionato richiedente.

A questo punto, con l’istituto creditizio dovrete concordare il numero di rate che andrà a formare il rimborso del prestito e, di conseguenza, l’importo che mensilmente dovrete risarcire. Ciò non avverrà manualmente ma in modo automatico, almeno nei casi della cessione del quinto (con importo pari ad un massimo del 20% sul netto percepito) e del prestito delega (soglia massima del 40%), dove l’ok dell’Inps servirà proprio per avviare la pratica di rimborso automatico, sostenibile dall’utente a norma di legge (in base agli importi minimi definiti ogni anno).

Prestiti per pensionati con garante

Chiunque non raggiunga una paga minima mensile per richiedere un finanziamento, in quanto inferiore agli importi di sopravvivenza stabiliti dalla legge, può comunque usufruire di particolari prestiti per pensionati, in caso di presenza di un garante pronto ad assumersi i rischi sul mancato risarcimento.

Come è ben noto, la cessione del quinto e il doppio quinto sono i due metodi ai quali principalmente si ricorre dopo il pensionamento, approfittando del comodo metodo di rimborso automatico. Ma cosa fare se non si viene accettati per un qualunque motivo (iscrizione all’albo dei protesti, o importo troppo basso)? Basta rivolgersi ad una persona di fiducia che percepisce uno stipendio o una pensione conforme alle richieste dell’istituto creditizio.

Una volta aver scelto il vostro garante, non vi resta che portarlo in banca con voi e depositare tutti i suoi documenti relativi alla busta paga o alla pensione. Risulterete comunque voi i beneficiari del prestito e gli autori dei versamenti che andranno effettuati ogni mese per saldare le rate, ma in caso di mancato risarcimento l’ente andrà a rifarsi sulla paga del garante, prelevando fondi in automatico in piena conformità con la legge in vigore nel settore finanziario.

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